Benzina, Scajola: "Ai lucani un bonus di più di 200 euro"

I lucani in possesso di patente di guida avranno presto un «bonus» di «oltre 200 euro all’anno» a titolo di «ricompensa» per le estrazioni petrolifere che avvengono sul territorio della Basilicata, dove si trovano i giacimenti di greggio più consistenti dell’Europa continentale. Lo ha annunciato poco fa a Potenza il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola: «il decreto attuativo – ha spiegato il ministro – è in attesa del 'concertò del ministero dell’Economia. Presto – ha aggiunto – avremo il regolamento attuativo». Scajola ha spiegato che l’avvio di nuove estrazioni petrolifere in Basilicata porterà negli anni prossimi all’aumento del bonus.

La Basilicata, una terra dai mille colori tutta da scoprire

Basilicata - Mare cristallino, montagne mozzafiato, dolci colline, pianure verdeggianti, arte e borghi appesi a costoni rocciosi, vulcani, fiumi e laghi, boschi e foreste incontaminate, e perfino un deserto, nel suo cuore più impenetrabile. È tutto questo la Basilicata, la piccola regione che forse in pochi conoscono, se non per esserci transitati per raggiungere altre e più note mete turistiche del nostro Sud, scrigno di incredibili bellezze a cui fanno da sfondo il fascino di terre vergini non ancora prese d'assalto dal turismo di massa e forse proprio questo ne rappresenta la più grande ricchezza!
Un'ospitalità che affonda le sue radici nella secolare, sincera, genuina cultura contadina grazie alla quale resiste ancora una sorta di spontanea sacralità dell'ospite. Ma la Basilicata - che uno splendido libro di fotografia da poco pubblicato, "Basilicata vista dal cielo" realizzato dal noto fotografo Guido Alberto Rossi, documenta in tutta la sua bellezza - è anche gastronomia, con i suoi gusti intensi e genuini, colori sgargianti, con gli azzurri dei suoi limpidi cieli e delle acque dello Ionio e del Tirreno che ne lambiscono le coste, e i verdi intensi delle foreste che la ricoprono. E ancora orizzonti sconfinati e paesaggi in cui perdersi con lo sguardo e coccolarsi con un turismo lento, capace di riconciliare veramente con se stessi e la natura.


E non a caso la Lucania (terra dei boschi, dal latino lucus, bosco, come la chiamarono gli antichi romani), l'altro nome con cui è conosciuta questa regione, è stata spesso scelta da importanti registi come location per i loro set cinematografici. Questo perché, pur essendo una piccola regione, custodisce al suo interno un universo fatto di tanti microcosmi fra loro a volte diversissimi che a guardarli, ignari del luogo in cui ci si trova, potrebbero tranquillamente far pensare a terre esotiche e lontane.
Qualche esempio? I Calanchi Lucani, una serie incredibile di lande desertiche, canyon e guglie d'argilla che richiamano i paesaggi aridi della Cappadocia o dell'Arizona. Qui sono stati girati film come King David (1985) di Bruce Beresford, La lupa (1996) di Gabriele Lavia, Terra bruciata (1999) di Fabio Segatori, fino al più recente La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson. I parchi e le aree protette sono svariate. Ve ne proponiamo quindi solo alcune mentre per tutte le altre informazioni si può far riferimento al sito molto ben fatto dell'Apt.


Il Parco Nazionale del Pollino

A cavallo fra Basilicata e Calabria è il più esteso fra i parchi italiani con i suoi ben 192mila ettari ricoperti di boschi lussureggianti. È il regno incontrastato del rarissimo e millenario pino loricato (si trova soltanto qui e in alcune zone della Serbia), autentico paradiso per trekking, passeggiate a cavallo o in mountain bike, rafting (sul fiume Lao), canyoning (fra le Gole del Raganello), arrampicata. Qui fra giugno e settembre si celebrano inoltre strani "matrimoni" dove a sposarsi non sono esseri umani ma alberi che si uniscono secondo affascinanti rituali le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Maestosi riti arborei propiziatori per invocare la fecondità della terra che rimandano per molti versi a quelli celtici. Cerimonie tanto suggestive da togliere il fiato fra spedizioni notturne nelle folte foreste alla ricerca degli "sposi", abbattimento, a colpi d'ascia, di questi colossi della natura (un abete e un faggio che poi vengono innestati nel rito "matrimoniale"), il trasporto con i buoi nei rispettivi paesi (Rotonda, Viggianello, Terranova del Pollino, Castelsaraceno). Il Parco è un bellissimo spettacolo naturale con stupende vette, boschi rigogliosi, paesaggi che spaziano dalla macchia mediterranea alle faggete fino alle praterie d'alta quota con le loro splendide fioriture, e un patrimonio faunistico fra i più vari e interessanti del sud dell'Italia, fra cui spicca la presenza del lupo.



Il Parco regionale di Gallipoli Cognato e le Dolomiti Lucane

Con i suoi oltre 4mila ettari è uno dei parchi naturali più belli e caratteristici della Basilicata con la sua lussureggiante foresta di latifoglie, ceduo semplice, roverella e cerro e il suo ricchissimo sottobosco abitato da tassi, lupi, faine, donnole, lepri, istrici, oltre a cinciallegre, usignoli, picchi, falchi, gufi, barbagianni. Fra questo immenso "mare" verde si innalzano verso il cielo le Dolomiti Lucane, pinnacoli di arenaria risalenti a 15 milioni di anni fa, che per le loro forme bizzarre ricordano i più noti paesaggi dolomitici trentini. Proprio qui è possibile sperimentare un'emozione che per ora rimane unica in Italia (qualcosa di simile in Europa, infatti, anche se con dislivelli molto meno accentuati, esiste soltanto in Francia), il cosiddetto Volo dell'angelo in cui si ha letteralmente, a differenza per esempio del bungee jumping, la sensazione di volare.
Un minuto e trenta secondi a 120 km/h sospesi a 400 metri dal suolo, imbracati a pancia in giù a un cavo d'acciaio sorvolando rocce e profondi dirupi, ma anche foreste impenetrabili e paesini (Castelmezzano e Pietrapertosa) incastonati come gemme fra le rocce e per questo inseriti fra i borghi più belli d'Italia, un tempo covo di chi fra queste alture cercava riparo o punti d'avvistamento per controllare i dintorni, dai saraceni ai monaci fino ai briganti nel periodo del brigantaggio lucano.


E proprio nei dintorni è possibile rivivere le gesta dei briganti grazie al Parco storico rurale e ambientale della Basilicata, anche noto come Parco della Grancia, dal nome della foresta che lo ospita, nel comune di Brindisi di Montagna, a dodici chilometri dal capoluogo di regione, Potenza, che ha come fulcro il cinespettacolo "La storia bandita", la più grande performance multimediale italiana di teatro popolare. Un'ora e mezza fra cinema e teatro che con l'ausilio delle più moderne tecnologie ed effetti speciali che simulano esplosioni, battaglie, incendi, dà allo spettatore la sensazione di partecipare in prima persona alla scena, in una sorta di film dal vivo che prende forma sotto i suoi occhi.


I Calanchi Lucani

Profondi canyon, aride dune bianche che si sbriciolano sotto il peso degli agenti atmosferici, pinnacoli naturali ed enormi sculture di argilla che i secoli hanno modellato conferendogli le forme più strane e fantasiose. È lo scenario nel quale ci si imbatte visitando uno degli angoli più remoti, e forse per questo più magici della Basilicata, quello dei Calanchi lucani. Si trovano nel cuore della parte sud-orientale della regione, quella chiusa tra i boschi delle montagne appenniniche e le fertili pianure del litorale ionico, nella provincia di Matera, e rappresentano forme di erosione innescate dall'azione combinata del sole (surriscaldando la parte superficiale dell'argilla provoca lo screpolamento attraverso numerose fessure) e dell'acqua piovana che per infiltrazione provoca l'erosione delle argille. I Calanchi offrono scorci inusuali per la nostra Penisola che si assaporano percorrendo stradine lente e tortuose che con le loro suggestioni hanno ispirato poeti, pittori, registi e scrittori, fra cui Carlo Levi che qui trascorse fra il 1935 e il '36 il suo periodo di confino scrivendo "Cristo si è fermato a Eboli".

Fra gli altri luoghi naturalistici della regione da non perdere il Parco nazionale della Val d'Agri, che con la sua valle apre uno squarcio in quel tratto d'Appennino che è l'autentico polmone verde della Basilicata, l'area del Vulture, patria del buonissimo vino Aglianico, con il suo vulcano spento, il Monte Vulture appunto, e i suggestivi laghi di Monticchio, il Parco regionale della Murgia Materana con le sue brulle lande, l'Oasi WWF Bosco Pantano di Policoro una riserva con una fitta vegetazione boschiva che si spinge fino al mar Ionio, popolata da tartarughe marine, lontre, gallinelle d'acqua, aironi, cormorani, coleotteri, falchi di palude, martin pescatori, la Riserva dell'Abetina di Laurenzana con i suoi magnifici esemplari di abete bianco con circonferenze anche di 4 metri, il Lago del Pertusillo e l'Oasi naturalistica WWF Pantano di Pignola per gli amanti del birdwatching. Per chi ama invece il mare incontaminato incastonato fra vegetazione e scogliere che precipitano a picco nell'azzurro dell'acqua sicuramente Maratea, sulla costa tirrenica, oppure Metaponto, Policoro e Scanzano sulla costa ionica per chi preferisce invece le ampie spiagge sabbiose.

Provincia Matera, al via progetto 'Vie Blu'

La Giunta ha dato indirizzo all'Agenzia per l'energia e l'ambiente per l'avvio dei cantieri su tutto il territorio provinciale

Matera - In provincia di Matera si e' avviato il progetto regionale 'Vie Blu' per la tutela dei fiumi e dei boschi. La giunta provinciale ha dato indirizzo all'Apea (Agenzia per l'energia e l'ambiente) per l'avvio dei cantieri su tutto il territorio provinciale. Lo ha annunciato l'assessore all'ambiente Franco Labriola. A sua volta l'Apea ha deliberato l'avvio immediato da domani dei 40 impiegati tecnici e amministrativi per l'organizzazione delle basi e dei sopralluoghi sulle aree di intervento mentre l'11 maggio si avviano le attivita' delle 228 maestranze che saranno utilizzate in interventi di sistemazione idraulico-forestale degli assi fluviali. ''Un segno evidente - dice Labriola - dell'efficienza della macchina amministrativa della Provincia di Matera, oltre che un segnale di attenzione verso i lavoratori stagionali''.

via Adnkronos

Al progetto aderisce anche la Provincia

Matera - Sono undici i punti all'ordine del giorno del Consiglio provinciale di Matera convocato per domani alle ore 10. Tra questi l'approvazione del Conto Consuntivo e Bilancio di esercizio 2008, il Bilancio di previsione 2009 ed il Bilancio di previsione pluriennale 2009-2011 e Piano Programma dell'Ageforma. Si parlera' inoltre della candidatura della citta' di Matera a ''Capitale Europea della Cultura per l'anno 2019'', progetto al quale aderisce anche la Provincia di Matera. Al quarto punto la discussione sul sostegno al progetto di costituzione della Banca di Credito Cooperativo di Matera. In discussione anche lo stato di attuazione del Piano operativo regionale- Piano di sviluppo rurale 2007/2013.

Il consiglio esaminera' quindi una serie di interrogazioni, fra cui quelle presentate dal consigliere Ciccimarra concernente i lavori di ristrutturazione del piano terra di Palazzo Bronzini a Matera, l'orchestra provinciale di Matera e la disinfestazione della pineta di Bosco Pantano a Policoro. I lavori si chiuderanno con l'interrogazione del consigliere D'Amelio concernente i danni provocati dalle mareggiate che hanno investito il lido di Policoro.

Al Vinitaly di Verona 29 aziende vitivinicole lucane

"Un'importante occasione per far conoscere la produzione lucana nel mondo'', ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo

Potenza, 24 mar. - Sono 29 le aziende vitivinicole lucane che partecipano all'edizione 2009 del Vinitaly, il salone internazionale dei vini che aprira' i battenti dal 2 al 6 aprile a Verona. L'iniziativa e' coordinata dalla Regione Basilicata. ''La Basilicata considera Vinitaly non un evento di routine ma un'importante occasione per far conoscere la produzione vinicola lucana nel mondo'', ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, illustrando questa mattina il programma della partecipazione lucana a Verona. ''Negli ultimi anni abbiamo affinato la nostra presenza fieristica, per promuovere un comparto che si sta facendo apprezzare per la qualita' dei suoi vini, sempre piu' conosciuti e graditi dagli estimatori e dal pubblico'', ha affermato. Oltre al noto Aglianico del Vulture, la Basilicata sara' rappresentata nel Vinitaly con altre etichette che hanno ricevuto un riconocimento, quali Terre dell'Alta Val d'Agri doc, Matera doc, Grottino di Roccanova Igt, Basilicata Igt. Novita' della Collettiva Basilicata per il 2009 e' la organizzazione di un Buyer Club, vale a dire un workshop in cui per tutta la giornata di giovedi' 2 aprile 20 operatori internazionali incontreranno le aziende lucane. Come negli altri anni sara' possibile contare su un servizio di assistenza alla mescita e degustazione vini da parte di alunni degli Istituti alberghieri di Potenza, Matera, Melfi, Maratea e Marconia (un totale di 30 alunni e 5 docenti). Verranno inoltre realizzate iniziative di presentazione e comunicazione attinenti il settore vitivinicolo regionale.

No all'abolizione delle due Province

Basilicata, ProvinceL'affermazione dei presidenti di Provincia in un incontro a Matera
Matera 9 ott. - (Adnkronos) - "Fuorviante il dibattito sull'eventuale abolizione delle nostre province". E' quanto emerso da un incontro tenutosi ieri sera a Matera tra il presidente del consiglio provinciale, Nicola Marino e il neo eletto presidente della provincia di Potenza, Antonio Salicone. Al centro della discussione, il ruolo delle assemblee elettive, dibattuto in vista dell'assemblea generale dell'Unione province italiane, che si terra' a Torino il 13, 14 e 15 ottobre. L'incontro si e' svolto anche in funzione dell'emanazione del nuovo codice delle autonomie locali.

In riferimento alla questione della nuova organizzazione dell'Upi regionale, in considerazione del fatto che la Basilicata comprende soltanto due province, il presidente Marino ha affermato: "Riteniamo anacronistico il dibattito che si e' aperto da mesi sui mezzi d'informazione e tra le forze politiche sull'abolizione delle Province, alimentato irresponsabilmente anche da esponenti di primo piano di diverse forze politiche. Richiediamo, al contrario, che vengano definite con chiarezza le competenze di ogni livello di governo previsto dalla Costituzione, riconducendo in capo alle Province quelle funzioni di governo di area vasta 'indispensabili' per il governo del territorio del nostro Paese. Ulteriori iniziative sul tema seguiranno nelle prossime settimane". I due presidenti hanno anche discusso della legge sul federalismo fiscale, che interessera' il nuovo disegno costituzionale del riordino totale delle autonomie.

"I provvedimenti che il Governo sta predisponendo - ha spiegato in seguito il presidente Nicola Marino - hanno l'obiettivo fondamentale di dare finalmente attuazione alle disposizioni costituzionali, approvate con la riforma del 2001, che riconoscono i comuni, le Province, le citta' metropolitane, le Regioni e lo Stato come elementi costitutivi della Repubblica".

"Auspichiamo - ha concluso Marino - che nel processo di riordino istituzionale ogni livello di governo eserciti il ruolo e i compiti propri, evitando inutili e dispendiose sovrapposizioni e soprattutto evitando di passare dal centralismo statale ad un 'neocentralismo' regionale".

De filippo, BasilicataIl governatore: ''Lo sforzo concertativo intrapreso dal Governo va apprezzato e rilanciato, ma le Regioni non intendono dare nessuna delega in bianco, almeno fin quando non saranno note le poste attuative dei decreti legislativi''
Potenza, 3 ott. (Adnkronos) - ''Il Federalismo deve nascere come un buon inizio per il Mezzogiorno e per la sua nuova stagione democratica di modernizzazione e di sviluppo. Per questo la Basilicata ha accettato una sfida di merito e di prospettiva, impegnandosi in prima linea in una battaglia istituzionale che restituisse ai territori regionali diritti, equita' e competitivita'.'' Lo ha detto il governatore lucano, Vito De Filippo commentando l'approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge delega in materia di federalismo e secondo cui ''il lavoro ostinato e puntuale di emendamenti, messo in campo dalla Basilicata e dalle altre Regioni ha prodotto risultati importanti sull'articolazione solidale e paritetica dei principi fondamentali della riforma, ma rimangono ancora perplessita' sulla dotazione reale delle risorse, sulla definizione di garanzia dei livelli essenziali di assistenza e di prevenzione e sulla quantificazione finanziaria dei costi standard.''

Secondo De Filippo ''lo sforzo concertativo intrapreso dal Governo va apprezzato e rilanciato, ma le Regioni non intendono dare nessuna delega in bianco, almeno fin quando non saranno note le poste attuative dei decreti legislativi. Per questo la richiesta da rinnovare e' che l'intesa forte di affinamento e di condivisione istituzionale che si e' raggiunta sui principi comuni, si sposti ora sul versante piu' complicato e rischioso del federalismo: quello della sostenibilita' finanziaria che riguarda la coesione dei territori e la qualita' dei servizi''.

''Dal canto suo - ha concluso De Filippo - la nostra Regione non ha paura del Federalismo, perche' ha conti in ordine ed equilibrio finanziario sulla sanita' ed ha saputo percorrere con largo anticipo e buona riuscita il complicato cammino delle riforme strutturali e di sistema. Oltremodo dispone di un patrimonio significativo di risorse naturali e di capitale umano con cui puo' impegnare ambizioni ed opportunita' del futuro ed esercitare il suo sguardo sul mondo intero. A tutto questo si potranno adesso aggiungere i risultati della vittoria federalista della Basilicata: la partecipazione al gettito fiscale delle accise sulla produzione petrolifera e l'attribuzione di una quota aggiuntiva del fondo perequativo a vantaggio delle Regioni a minore dimensione demografica.''